Il Brocken Eco Advanced ricorda il suo predecessore più che altro negli ingombri, che si mantengono contenuti (126 x 93 x 149 mm). Il corpo dissipante è costituito da 38 alette in alluminio, a circa 2 millimetri l’una dall’altra. Numeri che dovrebbero premiare con la ventola operante almeno a regimi medi, benchè la Wing Boost 3 dovrebbe comportarsi bene anche a regimi più bassi. Dato il non poco tempo passato, non stupiscono i maggiori livelli di cura estetica e delle finiture, soprattutto per la nichelatura delle heatpipe. Gradevole anche il colpo d’occhio dato dalla finitura in nero lucido sull’aletta superiore, dà sicuramente la sensazione di trovarsi di fronte ad un prodotto ben curato e rifinito, perlomeno per questa categoria.
Un’importante caratteristica di questo Alpenföhn Brocken Eco Advanced è il suo design asimmetrico: Alpenföhn ha mantenuto il pacco lamellare molto basso ma per non incorrere in problemi di intralcio con le ram, lo ha piuttosto decentrato all’indietro. Ovviamente tale decentramento toglie volumi a disposizione di un’eventuale seconda ventola. Non sarà necessariamente un problema ma tenetelo comunque a mente se volete installarla ed avete un case piccolo e/o dissipatori molto alti o altri intralci attorno al socket.
Interessante la base di contatto, piuttosto generosa per spessore, funge quindi da dissipatore di buffer per i bassi carichi e le fasi di avvio. Ben integrate sul monoblocco, quattro heatpipe in rame nichelato da 6 mm di diametro, a diretto contatto con la CPU. Nessun segno di lavorazione o saldatura a vista, nessuna particolare sbavatura, base di contatto piuttosto regolare. Livelli qualitativi sicuramente al di sopra della media per questa fascia di prezzo, in linea con quanto potessi attendermi da un brand specializzato come Alpenföhn.