CPU | Core i7 8700K |
MB | Asus Prime Z370-A / ASRock Z370 Extreme4 |
RAM | Corsair Vengeance LPX DDR4 3000 MHz 2x16GB |
GPU | EVGA GEFORCE GTX 1080 FTW 2 |
Storage | Samsung 970 Pro 512GB / Seagate ST2000DM002 |
Case | Antec P110 Silent |
PSU | Corsair RM850x |
CPU Cooler | Aerocool P7-L240 |
In questo capitolo vediamo alcuni test eseguiti con il sistema riportato nella tabella sopra. In linea generale, parità di condizioni, la scheda madre incide in misura limitata sulle prestazioni finali. Ve li mostriamo per darvi un’indicazione sulle prestazioni che potrete ottenere realizzando un sistema basato su questa piattaforma. Infine passiamo al test più interessante: l’overclock della CPU!
L’ultima edizione del famoso test sintetico PCMark ci da una panoramica delle prestazioni del sistema in svariati scenari di utilizzo, ed un punteggio complessivo.
Cinebench è il benchmark basato sul noto software di animazione Cinema 4D, realizzato dalla stessa Maxon per fornire un’indicazione sulle prestazioni della GPU e della CPU, eseguendo un rendering in tempo reale. Sul versante CPU ci fornisce un dato sulle prestazioni sia in single core che e in multi-core, distinzione molto importante per l’utilizzo di molti software, incluso lo stesso Cinema 4D. Anche qui nessuna sorpresa, i sistemi Intel confermano prestazioni molto valide su tutti i versanti, incluse quelle in single core. Con la Prime Z370-A otteniamo qualche fps in più e prestazioni lievemente migliori in single core.
Approfondiamo le performance lato GPU tramite i tre più recenti test 3DMark. Dati anche qui nella media, con la Prime Z370-A leggermente avanti nel test in DirectX 12 e dietro nei due in DirectX 11, ma con margini sempre non significativi.
Verifichiamo quindi la banda passante della memoria RAM, con la suite Sandra che ci da un dato complessivo e una distinzione tra i numeri interi e quelli in virgola mobile. Apprezzabile il fatto che la Prime Z370-A sia avanti su tutti e tre i punteggi.
Riprendiamo i test sul versante CPU con il test di aritmetica di Sandra, che analizza le prestazioni nel calcolo degli interi ed in virgola mobile. Qui i valori ottenuti dal sistema con le due diverse schede madri in prova, sono praticamente identici sul test degli interi e in virgola mobile, con uno scarto più sensibile nel test degli interi lunghi, in favore della Prime Z370-A.
Infine vediamo le prestazioni della CPU nella gestione di istruzioni e dati multimediali, grazie all’apposito test della suite Sandra. Sugli interi semplici la Prime Z370-A da un discreto margine alla concorrente, che glielo restituisce tra il test dei singoli e dei doppi in virgola mobile. Per il resto, i valori restano assimilabili se non identici.
Arriviamo quindi al test più interessante per questa Asus Prime Z370-A: l’overclock della CPU. In una prima fase ho cercato una frequenza non troppo spinta per l’uso quotidiano. Utilizzando la modalità fixed l’i7 8700K deliddato arriva con estrema facilità a 5 GHz. Il vcore è impostato a 1,3 Volt, posso andare oltre dato che la temperatura massima registrata durante IBT è di soli 68° e la temperatura esterna supera i 30°.
Oltre i 5 GHz la CPU si avvicina ai suoi limiti fisiologici e richiede quasi 0,1V per ogni incremento di frequenza di 100 MHz. Non vado oltre i 5,3 GHz, che hanno richiesto un vcore di 1,55 Volt e fatto registrare una temperatura massima di 77° sul secondo core. Il vcore è assolutamente eccessivo per un uso quotidiano, ma la CPU è stata portata al suo limite con il cooler utilizzato. Promozione piena per la Asus Z370-A.
L’overclock ha portato a benefici prestazionali evidenti, Cinebench e PCMark 10 convergono su questo.