In linea con i prodotti della stessa categoria, anche il Tuf Gaming GT502 non prevede la dotazione di ventole e di controller per la loro gestione. Ci siamo quindi rivolti a Noctua per completare l’assemblaggio del nostro sistema e realizzare una build completamente nera utilizzando i prodotti della serie Chromax Black.
Per quanto riguarda le ventole abbiamo scelto le pluripremiate Noctua NF-A12x25 PWM chromax.black.swap: le abbiamo installate sul fondo e nella paratia laterale accanto la scheda madre in immissione e nel retro del case in espulsione. Per dare continuità al design le abbiamo scelte anche per il radiatore dell’all-in-one utilizzato nella nostra configurazione, l’eccezionale be quiet! Silent Loop 2 360. Oltre che per la strepitosa qualità costruttiva tipica della casa austriaca, le NF-A12x25 PWM si distinguono per essere tra le più performanti e versatili ventole disponibili sul mercato. La loro progettazione assicura un’ottimo impatto acustico (22.6 dB(A)), lo spostamento di una grande quantità d’aria (102.2 m3/h) contestualmente ad una elevata pressione statica (2.34 mmH2O). Ciò ne garantisce performance ottimali sia come ventole da case che nel raffreddamento di dissipatori e radiatori. Se volete approfondire circa le NF-A12x25 PWM chromax.black vi rimandiamo al capitolo che gli abbiamo dedicato nella recensione del dissipatore NH-U12A chromax.black.
Per gestire le sette ventole installate nel case ci siamo affidati al nuovo fan hub Noctua NA-FH1 capace di controllare fino ad otto ventole e di alimentarle direttamente dall’alimentatore principale tramite connessione SATA. Per un ottimale cablaggio abbiamo invece utilizzato le prolunghe NA-SEC3 da 60cm per le ventole poste sul fondo del case, e le prolunghe NA-SEC1 da 30cm nella variante chromax.black, per le ventole installate sul tray della scheda madre.
Il Noctua NA-FH1 è tra i fan-hub più evoluti e sicuri del mercato grazie all’implementazione di molteplici circuiti di controllo. Troviamo innanzi tutto la stabilizzazione ed il monitoraggio degli input e l’utilizzo di fusibili autoresettanti per la protezione da sovracorrente e corto circuiti. Un sistema per la verifica ed il potenziamento del segnale tachimetrico in arrivo dalla ventola collegata al primo connettore, garantisce invece alla scheda madre una lettura sempre precisa ed affidabile della velocità di rotazione. Ognuno degli otto output 4-Pin PWM è dotato di rilevazione di presenza, ciò consente di non avere connettori con passaggio di tensione scoperti ed evitare potenziali cortocircuiti. Il NA-FH1 è in grado di erogare fino 24W di potenza totale mediante alimentazione tramite connettore 4-Pin PWM e ben 54W totali mediante alimentazione tramite connettore SATA. La compatibilità è estesa a ventole a 12V e 5V, queste ultime però soltanto con l’adeguata alimentazione 5V tramite connettore 4-Pin PWM. Nonostante sia un prodotto normalmente nascosto all’interno del case e quindi poco visibile, Noctua ne cura meticolosamente anche l’estetica: la PCB è verniciata in nero lucido e presenta saldature pulite ed egregiamente realizzate; i connettori 4-Pin utilizzano plastiche nere di alta qualità e la loro numerazione presenta una retroilluminazione che si attiva quando una ventola vi è correttamente collegata. Una raffinata copertura in plastica nera satinata protegge i circuiti posti sul retro della PCB ed integra quattro potenti magneti per installare il controller all’interno del case semplicemente poggiandolo su una delle superfici metalliche.
Nel catalogo di Noctua sono anche presenti degli accessori molto interessanti sebbene meno diffusi. Parliamo dei NA-IS1-12 chromax.black Sx2, un kit di spessori da 5 millimetri realizzati per le principali ventole della casa austriaca: NF-A12x25, NF-F12, NF-P12 redux, NF-A14, NF-P14s redux. Alla base dello sviluppo di questo accessorio vi è un interessantissimo studio condotto da Noctua sulle prestazioni delle ventole in aspirazione attraverso griglie traforate e radiatori. I test hanno dimostrato come allontanando la ventola dall’ostacolo si riducano le turbolenze di afflusso dell’aria. Ciò si esprime in termini pratici non solo nell’aumento della portata d’aria, ma anche nella riduzione del peculiare ronzio che le ventole emettono in questi specifici scenari d’uso. Noctua offre gli spaziatori NA-IS1 anche nella classica colorazione crema/caffè, ma noi abbiamo scelto quella completamente nera della variante chromax.black, perfetta per le nostre NF-A12x25 PWM chromax.black.swap. All’interno della confezione che comprende una coppia di spessori, troviamo un corposo bundle composto da diverse tipologie di viti in metallo ed in gomma realizzate appositamente per installare le ventole su radiatori o griglie insieme agli spessori.
Gli spessori NA-IS1 si installano ad incastro sugli stessi fori predisposti ai quattro angoli delle ventole compatibili per il montaggio delle classiche gomme antivibrazione di Noctua alle quali non sarà un problema rinunciare, poiché gli spessori NA-IS1 integrano a loro volta pad antivibrazione adatti allo stesso scopo.
Nonostante il GT502 utilizzi una staffa sul fondo del case che rialza le ventole di circa quattro millimetri, siamo riusciti a rimuovere del tutto il ronzio generato dalle ventole in aspirazione soltanto dopo aver installato gli spessori NA-IS1. Il cambio di intonazione è stato netto, così come l’abbassamento della rumorosità misurato in circa quattro decibel. Nonostante un ingombro maggiore in altezza, non abbiamo riscontrato alcun problema nell’installazione delle ventole, nel passaggio dei cavi verso la camera secondaria e nel collegamento degli altri cavi sui connettori nella parte più bassa della scheda madre.
Gli ampi spazi interni garantiscono un assemblaggio delle componenti decisamente rapido e comodo, operazione peraltro facilitata dalla possibilità di aprire ulteriormente l’ambiente smontando il vetro anteriore e le staffe rimovibili impiegate sul tetto e sul fondo del case. A tal riguardo, i fori di installazione della staffa superiore permettono di installare un radiatore da 360 millimetri soltanto al centro di essa, distanziandolo di soli due centimetri dal tray della scheda madre. Maggiore efficienza degli spazi si sarebbe però ottenuta realizzando un’ulteriore linea di fori sulla staffa in modo da spostare il radiatore quanto più vicino al vetro, così da massimizzare lo spazio e facilitare il passaggio del cavi ed il loro collegamento sui connettori posti nella parte alta della scheda madre. Nonostante sia pienamente supportato, resta a nostro parere meno consigliato l’utilizzo di radiatori da 280 millimetri nella staffa superiore poiché impiegherà l’intera larghezza interna della staffa e sarà posizionato proprio a ridosso del tray della scheda madre, riducendo parzialmente l’apertura delle asole passacavo e lo spazio per la mimetizzazione dei cavi delle ventole. Buono invece lo spazio in altezza, che grazie al rientro della staffa all’interno dello spessore del tetto garantisce circa 70 millimetri per l’installazione di radiatori e ventole con spessore standard e di distanziarli adeguatamente dai dissipatori dei VRM normalmente presenti nella parte superiore delle schede madri.
Sebbene non sia forse esteticamente particolarmente accattivante nel design, il supporto per la scheda video fornito in dotazione ha funzionato molto bene con la nostra Gigabyte RTX 4070 Super Gaming OC. Apprezzabile la costruzione solida e le buone rifiniture, nonché la potente calamita alla base che nel nostro caso ci ha permesso di poggiarlo saldamente sulla staffa del fondo del case.
La staffa di supporto per il montaggio della scheda video in verticale fornita in dotazione è di ottima qualità e si installa ad incastro sui sei slot PCI centrali, per poi essere bloccata alla struttura del case con quattro viti. L’insieme che costituisce questo sistema garantisce una robustezza tale da supportare efficacemente anche le schede video più ingombranti e con spessore fino a tre slot. La staffa è distanziata dal fondo del case di un ulteriore slot PCI ed è quindi ben distante dalle ventole installate nella staffa sul fondo del case per un ottimale airflow.
Per completare il montaggio, servirà dotarsi di una prolunga PCI-E 4.0 che non è invece inclusa nel bundle del case. La scheda video installata verticalmente è posizionata in modo da avere ampio spazio per il raffreddamento: circa 47 millimetri dal vetro e 55 millimetri dalla scheda madre (nel caso della nostra scheda video da due slot con spessore di 57.6 millimetri). Naturalmente una volta installata verticalmente, la scheda video occuperà l’intero spazio inferiore e non sarà quindi possibile installare schede di espansione PCI-E.
Con questo sistema di montaggio, l’intero peso della scheda video sarebbe a carico della staffa metallica del pannello I/O della scheda video, motivo per il quale il supporto della scheda video fornito in dotazione risulta quì particolarmente utile. In questo caso bisognerà utilizzare la semi-staffa mobile con angolo 90°, specifica per il supporto della scheda video installata verticalmente.
Il logo TUF incastonato nella paratia frontale del case è retroilluminato da cinque led A-RGB alimentati da un cavo con connessione 3-Pin (5V-D-G). Grazie all’effetto tridimensionale creata dal contrasto tra la superficie specchiata interna e la plastica trasparente esterna, l’illuminazione riempie completamente le sezioni del logo risultando ben definita ed anche parecchio luminosa.
Abbiamo poi anche cablato la cornice retroilluminata del gruppo waterblock-pompa del Silent Loop 2 360 verso un altro header ARGB della scheda madre per sincronizzare tutti gli effetti di luce. L’illuminazione del logo nella protezione del pannello I/O della scheda è stato invece un pò nascosto dalla ventola installata sul retro. Questo succede perchè il tray della scheda madre e la relativa apertura per il pannello I/O si trovano sullo piano della parete posteriore del case e non rientrati come in molti altri prodotti, scelta che i progettisti hanno probabilmente intrapreso per recuperare alcuni centimetri di spazio interno orizzontale e mantenere quanto più compatte le dimensioni complessive del case.
Abbiamo concluso l’assemblaggio occupandoci del cable management nella camera secondaria che con l’aggiunta dei cavi di dieci ventole risultava particolarmente affollata. Avendo scelto di installare il radiatore dell’AIO nella camera principale, abbiamo potuto sfruttare l’ampio spazio libero sopra l’alimentatore per raggruppare e riporre tutti i cavi e, nonostante non siano stati predisposti troppi punti di ancoraggio, tenerli lontani dalla staffa verticale sul tray della scheda madre, dove abbiamo invece montato altre tre Noctua NF-A12x25 PWM chromax.black.swap in immissione verso la camera principale. Abbiamo poi sfruttato la staffa superiore per l’installazione di un SSD da 2.5″ con uno dei supporti dedicati ruotato di 90° in modo che i connettori dell’SSD fossero rivolti lateralmente per gestirne al meglio la connessione dei cavi.