Attraverso l’ottimo manuale dell’utente, Fractal Design illustra i due scenari di installazione tipici di Meshify 2 RGB. Nel primo scenario, abbiamo un sistema dotato di custom loop con due radiatori di grande formato, una pompa con vaschetta cilindrica installata sopra il tunnel mediante la staffa multibracket in bundle e quattro drive di storage.
Un’ulteriore illustrazione chiarisce in maniera concisa le possibilità di installazione di radiatori su tetto, frontale, base e retro del case. Tuttavia l’installazione di più radiatori in contemporanea va attentamente valutata secondo quanto segue.
Installando ad esempio un radiatore da 420 mm sul tetto, dovremo accontentarci di installarne un secondo da 280 mm sul frontale poiché un secondo da 360 mm urterebbe con quello installato sul tetto. Potremo altrimenti preferire l’installazione di due radiatori da 360 mm, uno sul tetto ed uno sul frontale.
Nel secondo scenario, i volumi interni vengono riorganizzati per ospitare invece una notevole quantità di drive, magari perché intenzionati ad assemblare un server. In queste illustrazioni Fractal Design mostra quasi tutte le possibili posizioni in cui alloggiare drive da 2,5″ e 3,5″, benchè bisogna ricordare che in bundle con Meshify 2 RGB abbiamo solo un totale di sei slitte da 2,5/3,5″, due profili per altrettanti drive da 2,5″ ed un multibracket per un ulteriore drive da 2,5/3,5″. Con il case in questa configurazione, le schede grafiche non potranno superare i 298 mm di lunghezza.
Durante l’assemblaggio su Meshify 2 RGB si apprezzano anzitutto gli ampi spazi di manovra attorno al tray, notevolmente ampliati dall’esclusiva possibilità di rimuovere totalmente il tetto e liberare l’utente dal suo intralcio. L’installazione di un CPU cooler particolarmente voluminoso come quello da noi impiegato ad esempio, avrebbe reso il collegamento dei connettori EPS sulla scheda madre ben più difficile su buona parte dei middle tower attualmente in commercio. Solo alcuni case della concorrenza si limitano all massimo ad abbinare al tetto un ulteriore profilo removibile per l’installazione out of the box di radiatori e/o ventole, mentre il tetto vero e proprio è comunque fisso. Con questa soluzione di Fractal Design si va oltre, ottenendo grande libertà e comfort, particolarmente apprezzabili per chi dovrà realizzare build particolarmente complesse. Inoltre, grazie alla notevole profondità del case, potremo installare schede grafiche lunghe fino a 451 mm (con ventole frontali installate – 476 mm senza).
I supporti di instradamento dei cavi si dimostrano concretamente efficaci nel mettere ordine ai cavi di collegamento dietro il tray.
I cavi in eccesso accumulatisi nel tunnel vengono apprezzabilmente occultati dall’apposito profilo in plastica. I ben tre centimetri di margine dalla paratia laterale permettono di stipare una quantità di cavi estremamente elevata. L’ordine ottenibile grazie a queste soluzioni è ai massimi livelli.
Ricordiamo la possibilità di spostare un profilo per ridisegnare i volumi interni ed ottenere una camera aggiuntiva per l’alloggiamento di ulteriori drive da 3,5″. Nonostante in questa configurazione siano agganciate solo su tre dei quattro lati, le slitte da 3,5″ risultano robuste e abbastanza salde alla struttura, e coadiuvate da rondelle anti-vibrazioni in gomma, non trasmettono le vibrazioni generate dai drive sullo chassis.
Meshify 2 RGB è caratterizzato dalla dotazione di quattro ventole Aspect 14 RGB PWM, tre delle quali installate sul frontale per conferire al case un look più aggressivo rispetto alla versione non-RGB. Pensando agli amanti del genere, abbiamo provato alcune regolazioni di colore e giochi di luce. L’illuminazione è nel complesso di buona intensità. Le tonalità di colore effettivamente ottenibili sono numerose. Di seguito, ecco le foto di alcune regolazioni effettuate sulle ventole installate sul frontale.