Tutte le parti del Metis Plus sono assemblate con comuni viti, e non con rivetti come normalmente accade. Quindi possiamo disassemblarlo e ri-assemblarlo facilmente.
Non è indispensabile approfittarne ma dati i volumi ridotti, anche la sola rimozione del tetto consente di lavorare con maggiore comodità. Possiamo quindi iniziare col setup dalla scheda madre e dall’alimentatore. Se invece volete installare dei drive sulla base del case, dovrete iniziare con quelli, poichè il CPU cooler potrebbe ostacolarne l’inserimento. Ho provato ad installare un CPU cooler con l’altezza massima consentita dal Metis Plus (160 mm), che ha reso addirittura impossibile l’installazione di un drive da 3,5″ sulla base.
Se preferite rimuovere anche il tray, basta svitare quattro viti, due per lato.
L’alimentatore può essere installato sulla base, in entrambe le posizioni: con la ventola adiacente al frontale o a ridosso del CPU cooler, con le dovute considerazioni sui flussi d’aria.
L’assenza del tetto è particolarmente utile anche in fase finale, quando installo la scheda video ed ultimo collegamenti e cable management. Riesco addirittura ad installare una scheda video lunga ben 255 millimetri, andando ben oltre i 170 dichiarati da Raijintek (stessa grandezza della scheda madre). La scheda si trova infatti sopra l’area dell’alimentatore, a circa mezzo centimetro di distanza dallo stesso e a ridosso dei suoi cavi.
Una volta ultimato, la finestra del Raijintek Metis Plus da particolare risalto all’area CPU. Perfetto se volete montare un AIO (con rad da 120mm) con waterblock a LED o un CPU cooler top down con ventola LED.