Oltre all’utilizzo di comuni viti e non di rivetti per l’assemblaggio delle sue parti, disassemblando il Metis Plus ci si accorge di un’altra particolarità costruttiva: molte delle parti che lo compongono hanno fori di fissaggio quasi del tutto speculari. Il pannello frontale ad esempio, presenta gli stessi fori di fissaggio sia sul lato destro che su quello sinistro. Così come i due profili installati sullo stesso, in alto ed in basso, sono speculari e con la medesima foratura.
La possibilità di disassemblare le parti e di disporre di fori speculari, spiana la strada ad eventuali modifiche. La più immediata? Proviamo ad invertire tutto, in modo da poter mettere il case alla nostra destra sulla scrivania.
Il tray ed il retro ruotano insieme, mentre il frontale e la base restano nella stessa posizione. Con la rotazione, i fori sul retro continuano a combaciare con quelli sulla base, mentre sul frontale questo si verifica solo per il foro centrale. Per gli altri due andrebbe fatta una modifica. In effetti l’unica necessaria.
Per il resto, possiamo proseguire con la normale installazione, anche se adesso non posso andare oltre i 170 millimetri dichiarati da Raijintek per la scheda video, come ho invece fatto in precedenza.
Anche le paratie laterali possono essere invertite, disponendo della medesima foratura di fissaggio.
L’inversione è completata! A sinistra il Raijintek Metis Plus così come viene venduto, a destra dopo esser stato disassemblato e ri-assemblato con l’inversione delle parti.