Questa versione del Raijintek Orcus, implementa un classico radiatore in alluminio da 360 millimetri e 28 millimetri di spessore. All’interno un’alta densità di corpi lamellari, suddivisi in dodici pipe dotate di rivestimento in teflon, utile a ridurre l’evaporazione del liquido. La verniciatura ed i materiali appaiono subito di buona fattura.
Ciò che distingue il Raijintek Orcus dai comuni all in one è soprattutto il fatto che la pompa sia stata implementata sui tubi, per evitare le vibrazioni, e quindi il rumore, generati dal tradizionale design in cui è invece integrata nel blocco contenente anche il waterblock. Cioè dovrebbe garantire secondo Raijintek, una buona silenziosità operativa (25 dbA), con una portata di 66 litri/ora e un’aspettativa di vita di 50’000 ore. La pompa vera e propria è composta da un cilindro rivestito in gomma di circa 3,5 centimetri di diametro e meno di 3 di altezza. Dovendo far circolare il liquido direttamente dai tubi, la pompa è in realtà composta da un monoblocco in plastica che ingloba quest’ultimi, arrivando ad un’altezza di 7 centimetri. Da apprezzare i tubi, in teflon, rivestiti da un pregevole sleeving mesh e lunghi quasi quaranta centimetri, permettono di installare l’Orcus praticamente ovunque.
Il blocco waterblock del Raijintek Orcus 360 non integra quindi la pompa, ma un oblò trasparente che ci permette di vedere la girante interna, per avere contezza del flusso e del livello del liquido. A differenza della stragrande maggioranza degli all in one, la serie Orcus prevede la possibilità di raboccare il liquido di raffreddamento, grazie al tappo removibile sul lato sinistro del blocco. Sul lato destro i due tubi, sono innestati al blocco tramite due raccordi a 90 gradi.
Di ottima fattura la base di contatto in rame, ben rinifita dal rivestimento in nickel quasi a specchio. Sul versante interno, l’ormai consolidato design a micro-canali da 0,1 millimetri, raffreddati dal contatto diretto con il liquido.