Per il suo Pure Base 500, be quiet! prevede il più classico airflow con immissione di aria dal frontale, ed espulsione da retro e tetto. Sul frontale, è pre-installata una Pure Wings da 140 mm, ma possiamo aggiungerne una di pari formato, o installarne tre da 120 millimetri ed arrivare ad un importante flusso positivo. Sul retro è stata pre-installata un’ulteriore Pure Wings da 140 mm, mentre sul tetto possiamo installare fino a a due ventole da 120 o 140 millimetri. Le temperature operative dovrebbero essere molto buone, a patto che il frontale cieco permetta di immettere sufficiente aria fresca dalle due grate laterali. Scopriamolo confrontando le temperature operative registrate durante uno stress test, prima con frontale montato e poi smontato:
Sistema di test |
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CPU | Intel Core i5 9600K @ 4.6 GHz Speed Step |
MB | MSI MPG Z390 GAMING PRO CARBON AC |
RAM | 2x 8 GB Corsair Dominator Platinum DDR4 3 GHz |
Storage | Kingston A2000 250 GB NVMe Toshiba P300 2 TB |
GPU | MSI Radeon RX 580 ARMOR 8G OC |
PSU | Seasonic Focus Plus Platinum 650 W (SSR-650PX) |
Cooling | CPU: Enermax LiqTech II RGB 360 (su frontale, ventole in push)
Case: 2x be quiet! Pure Wings 140 mm (frontale e retro) |
Sono decisamente migliori della media i risultati fatti registrare dal Pure Base 500, con temperature identiche su tutti i componenti, fuorchè sulla CPU, che essendo raffreddata da un all in one con radiatore installato sul frontale, non può che beneficiare della rimozione del pannello posto a ridosso. Se pensiamo che numerosi case dei top brand, addirittura equipaggiati di frontale mesh, presentano gap simili o talvolta peggiori, le prestazioni termiche del Pure Base 500 di be quiet! devono essere viste positivamente.
Abbiamo infine voluto verificare quanto incida la scelta dei due accessori forniti da be quiet! a copertura della grata sul tetto. Sia il pannello fono-assorbente che il filtro anti-polvere, fanno registrare temperature più elevate, rispetto a quando sulla grata non vi è nessuno dei due. Fuorchè i quattro gradi in più registrati sui mosfet con entrambi, si tratta comunque di differenziali sempre abbastanza contenuti, in uno o due gradi al massimo. Possiamo quindi utilizzare l’accessorio che meglio risponde alle nostre esigenze, senza preoccuparci troppo delle prestazioni.