Abbiamo messo alla prova il be quiet! Pure Rock LP nel nostro sistema Mini ITX adoperato come server/NAS per dissipare il calore di un Intel i3-10100F, un processore dal TDP di 65W. I risultati ottenuti li abbiamo confrontati con quelli registrati con il dissipatore stock Intel sui due benchmark a cui ci affidiamo per i nostri test: Cinebench per simulare carichi simili a quelli in uso su un computer desktop tradizionale; OCCT invece come stress test massimale.
Sistema di test | |
CPU | Intel® Core™ i3-10100F |
MB | AsRock H510M-HVS |
RAM | G.Skill Ripjaws V DDR4-2666MHz 8 GB (2x4GB) CL15 |
SSD / HDD | 1x Samsung 850 PRO 500GB (Sistema) 2x Seagate EXOS X18 10TB 1x WD Red Plus 4TB |
PSU | Kolink SFX-350 |
Case | Cooler Master NR200 |
Ventole di raffreddamento | Retro: 1x CoolerMaster SickleFlow 92mm @ ~1000 RPM; Top: 2x be quiet! Silent Wings 4 High-Speed 120mm @ 1200 RPM; Bottom: 2x be quiet! Silent Wings 4 High-Speed 120mm @ 1200 RPM; |
Pasta Termica | Noctua NT-NH1 |
Pur non utilizzando un case particolarmente compatto, lo spazio all’interno è stato saturato dai tre dischi rigidi da 3.5″. Per raffreddare tutte le componenti e migliorare l’airflow abbiamo installato all’interno del case quattro ventole be quiet! Silent Wings 4 High-Speed da 120 mm: due nel lato inferiore in immissione e due nel lato superiore in espulsione, con velocità di rotazione fissa a 1200 RPM. Abbiamo scelto le nuovissime ventole di be quiet! per il loro ampio range di rotazione (600-2500 RPM) e per il loro eccezionale rapporto rumorosità/prestazioni. Le ventole implementano la nuova girante sviluppata dalla casa tedesca per massimizzare airflow e pressione statica, nonché un frame con supporti intercambiabili, tra i quali noi abbiamo scelto quelli in gomma per smorzare ogni eventuale vibrazione. Per approfondire sulle caratteristiche vi rimandiamo alla nostra recensione completa delle sorelle maggiori, le be quiet! Silent Wings PRO 4.
I test Cinebench hanno da subito evidenziato una netta differenza prestazionale tra i due dissipatori a confronto, con il Pure Rock LP che registra già con la ventola a soli 1500 RPM una temperatura di ben sei gradi inferiore a quella registrata dal dissipatore stock con la ventola al massimo regime di rotazione di 3000 RPM. La temperatura minima è stata di 67 gradi, segnata con il Pure Rock LP sia con la ventola a 2500 RPM che a 2000 RPM, sintomo che già alla soglia più bassa il dissipatore è in grado di mantenere stabile il calore generato dal nostro sistema sotto un carico medio. Diminuendo la velocità della ventola fino a 1500 RPM abbiamo registrato un incremento della temperatura di soli tre gradi, risultati che dimostrano come nell’uso quotidiano sarà anche possibile utilizzare un regime di rotazione intermedio, ad esempio di 1750 RPM, per mantenere la CPU ben al di sotto delle temperature di guardia e beneficiare di una maggiore silenziosità.
Nei risultati dei test OCCT troviamo differenze di temperature tra i dissipatori simili a quelle evidenziate nel test precedente. Con un carico più elevato emergono con maggiore chiarezza i limiti del dissipatore stock che fatica a mantenere temperature al di sotto dei 90 gradi anche alla massima velocità della ventola. Al contrario il dissipatore be quiet! dimostra ancora una volta le sue virtù pareggiando le temperature ottenute dal dissipatore stock con ventola al massimo regime di rotazione (3000 RPM) già a soli 1000 RPM e dimostrandosi estremamente più silenzioso a tutti i regimi di rotazione. Anche nei test OCCT il Pure Rock LP ha fatto registrare soltanto quattro gradi di differenza tra l’uso con ventola al massimo regime di rotazione (2500 RPM) e 1500 RPM, garantendo quindi la possibilità di controllare i livelli di rumorosità senza sacrificare le prestazioni.