La particolare profondità di Define 7 è appositamente studiata per poter offrire volumi interni particolarmente generosi nell’area antistante il tray (adatto a schede madri fino al formato E-ATX 285 mm), con uno spazio tale da poter in un primo momento sembrare addirittura superfluo ma che in realtà potrà essere sfruttato in diverse modalità, grazie ad una particolare soluzione ambivalente sviluppata da Fractal Design.
Nel primo scenario, ovvero la configurazione di default, abbiamo una camera principale davvero ampissima da poter sfruttare ad esempio per realizzare un custom loop di una certa importanza, alloggiando accanto al tray vaschette e pompe (grazie al multi-bracket in dotazione), sul tetto radiatori fino addirittura a 420 millimetri, sul frontale fino a 360 millimetri, con ventole eventualmente anche in push & pull.
Possiamo infatti rimuovere uno o entrambi i tappi in plastica sul tunnel, per dare maggiore spazio a radiatori e ventole sul frontale con ingombri fino a sei centimetri, togliendo un solo tappo, e fino a ben 17,8 centimetri, tolto anche il secondo.
Nel secondo scenario, entra in gioco un’altra importante particolarità di Define 7, ovvero la possibilità di ridisegnare il layout interno, spostando quello che sembrava essere un semplice prolungamento del tray, ma che è invece un profilo rimovibile (svitando tre viti dal frontale, una dal tray e una dal tetto), e traslandolo sul lato principale del case. Per migliorare l’impatto estetico, Fractal Design ha dotato il profilo di una cover in plastica, a copertura degli inestetismi (ovvero i vari fori di montaggio dei drive).
Spostando tale profilo otteniamo una camera a schermare quei volumi antistanti il tray, prima in bella vista, magari per occultare i ben dieci vani per drive da 2,5/3,5″ e quello da 5,25″ venutisi a creare. Questa seconda configurazione è ovviamente pensata per quanti vorranno realizzare un server o più in generale una workstation che necessita di numerosi drive di storage. Il Define 7 può infatti ospitare dieci drive da 2,5/3,5″ nella camera appena citata, oltre ai due nel cestello sul tunnel, che impiegano le medesime slitte. Ma non è tutto…
Oltre a queste dodici posizioni combo, non va dimenticata la possibilità di installare un drive da 2,5/3,5″ tramite multi-bracket in diverse posizioni (tetto, dietro il tray, sopra il tunnel), e di un ulteriore direttamente sulla base del case, tra alimentatore e cestello, per un totale quindi di 14 drive da 3,5″ teoricamente installabili. Per quanto riguarda invece i vani dedicati esclusivamente al formato da 2,5″, ne troviamo due dietro il tray, dotati di profili removibili, compatibili anche con due ulteriori posizioni sopra il tunnel. Acquistando separatamente altri due profili, possiamo quindi ottenere un totale di quattro vani da 2,5″.
Un’altra notevole marcia in più di Define 7 rispetto alla concorrenza, è senz’altro rappresentata dal tetto, non soltanto perché può essere totalmente chiuso o traforato in base a quale profilo sceglieremo di impiegare tra i due in dotazione, ma soprattutto perché ne potremo rimuovere totalmente anche lo chassis sottostante, svitando semplicemente due viti. Questa caratteristica rappresenta un grandissimo vantaggio per l’utente, che potrà assemblare o intervenire all’interno del case godendo di grande accessibilità ed installare radiatori e ventole “out of the box”. Il tetto è infatti la parte dello chassis che più ci intralcia quando dobbiamo intervenire sul CPU cooler o sulle connessioni EPS ad esempio.
Attenzionato in maniera particolare anche il cable management, con l’integrazione di tre supporti in robusta plastica per l’instradamento ordinato dei cavi. I tre supporti sono dotati di fascette in velcro riportante il logo del produttore. Ulteriori due fascette sono state disposte lungo il perimetro posteriore. Fractal Design ha previsto un margine di oltre tre centimetri tra tray e paratia laterale, sicuramente sufficiente a stipare una gran quantità di cavi.
Installato sulla parte alta dietro il tray, un compattissimo hub Nexus+ 2, al quale possiamo collegare fino a sei ventole tre pin ed alimentarle tramite un comune connettore Sata, nonchè tre ventole di tipo PWM, alimentabili invece mediante un connettore 4 pin da collegare direttamente alla scheda madre.
Interessante anche l’implementazione di un profilo removibile in plastica, a schermare l’intera area del tunnel, occultando ad esempio l’alimentatore ed i relativi cavi.
Tunnel dentro il quale disponiamo di grande libertà nel poter avvicinare il cestello per drive da 3,5″ verso l’alimentatore o portarlo più a ridosso del frontale del case, o rimuoverlo del tutto, in base alle nostre necessità.
Benché la pulizia del frontale non richieda come detto la rimozione dell’intero frame, Fractal Design garantisce comunque tale possibilità, anche qui senza l’impiego di utensili. Basterà infatti tirare via il frame dallo chassis, al quale è agganciato con comuni pioli in plastica ad espansione, abbastanza solidi.
In configurazione standard, il Define 7 permette di installare sul frontale un radiatore fino al formato da 420 millimetri (o tre ventole da 140 millimetri). Tuttavia, tale installazione occuperebbe il frontale lungo tutta la sua altezza, occludendo il vano per drive da 5,25″. Volendo invece impiegare tale vano per installare ad esempio un drive ottico, dovremo ruotare l’ingegnoso profilo removibile preinstallato sul vano stesso, ed accontentarci di poter installare radiatori fino a 280 millimetri, fino a due ventole da 140 millimetri, o fino a tre ventole da 120 millimetri.
Degna di menzione la staffa multifunzione fornita da Fractal Design con Define 7, utile supporto per installare vaschette e pompe per custom loop o un drive aggiuntivo da 2,5/3,5″ su tutti i vani per ventole o su altre posizioni appositamente predisposte.
Ben curati anche i cavi del front panel, con tutti i cavi molto lunghi e dotati di guaina nera di buona fattura, e con i cavetti relativi al tasto e al led power, e al tasto reset dotati di ottimo sleeving di colore nero.
Define 7 si è dimostrato fin qui un middle tower estremamente modulare e versatile. Con questa settima generazione, Fractal Design ha ulteriormente affinato la sua progettazione, prevedendo una quantità notevolissima di parti facilmente removibili e/o riposizionabili. Da questo punto di vista, ci troviamo indubbiamente ai vertici del mercato. Nel prossimo capitolo vedremo quali vantaggi ne derivano durante gli interventi di installazione e manutenzione.