Dal punto di vista esteriore, Meshify 2 Compact porta un restyling lieve ma mirato di quanto visto nel primo Meshify. I tratti distintivi ed il carattere del case non possono infatti che essere ancora dettati dal particolare front mesh con sfaccettature a prisma, seppure rivisto ed aggiornato. Ci si accorge però subito di quanto Meshify 2 sia in realtà un case nuovo, con dimensioni maggiori in profondità (424 mm contro 395), ed ancor più in altezza (475 mm contro 440). Fractal Design ha quindi realizzato una nuova struttura di base, con qualche centimetro in più a disposizione, mantenendo ingombri finali comunque ancora abbastanza contenuti.
Rivisitato il design del frontale, con il profilo mesh più distanziato perimetralmente dal frame in abs, che è invece più spigoloso. Con la seconda generazione di Meshify si passa anche al nuovo logo aziendale, su un profilo a finitura spazzolata adesso più scuro e con taglio obliquo.
Il nuovo design del frontale porta in realtà una delle più importanti novità di Meshify 2 anche dal punto di vista funzionale. Nella prima versione era infatti necessario sganciare l’intero frame in abs (previa tra l’altro l’estrazione, anche parziale, del filtro anti-polvere sulla base), per poter poi rimuovere il filtro anti-polvere frontale, che era infatti ancorato dal versante interno. I frame integrava tra l’altro le connessioni del front panel ed era quindi vincolato dai relativi cavi di collegamento. Accontentando i suoi utenti, tradizionalmente esigenti, Fractal Design ha quindi implementato un sistema modulare con elementi connessi tra loro ma velocemente svincolabili: un profilo mesh apribile e staccabile direttamente dall’esterno; un frame in abs a fungere solo da cornice; connessioni del front panel su un ulteriore profilo in plastica indipendente.
Messi a confronto i due profili mesh, notiamo subito una diversa consistenza tra i due. Meshify C integrava infatti un più denso foglio di foam tra frontale mesh e struttura in abs, non removibile dal frontale mesh e non adeguato al lavaggio in acqua. Con Meshify 2 si è passati ad un vero e proprio filtro anti-polvere removibile, in abs e nylon, quindi lavabile in acqua, che garantisce anche un maggior passaggio d’aria rispetto al più denso foam.
Ripensato anche il sistema di ritenzione delle paratie laterali, in favore di un sistema di perni capaci di bloccare ed allineare perfettamente le paratie, e di rimuoverle agendo semplicemente su un perno in plastica dal retro del case. Nella prima generazione avevamo invece due classiche viti tool less posteriori per le paratie in acciaio, e quattro viti tool less a testa piuttosto bassa a sporgere lateralmente, sulla paratia stessa. La nuova concezione garantisce non soltanto una rimozione più rapida, ma anche il perfetto allineamento delle paratie lungo tutto il perimetro, a differenza del primo Meshify, in cui la paratia in vetro sporgeva rispetto al frontale ed al tetto.
Altra sostanziale novità sul tetto, dove al semplice filtro anti-polvere magnetico di Meshify C, non possiamo che preferire il nuovo tetto di Meshify 2 Compact composto da tre parti totalmente removibili: cover con grata d’aerazione mesh, filtro anti-polvere in abs e nylon, e tetto dello chassis. Aggiunta una porta USB Tipo C al front panel, non più incorporato sul frame frontale, che ne è quindi svincolato in caso di smontaggio.
Rivisto più nel design che nella sostanza il filtro anti-polvere in abs e nylon, lavabile in acqua e removibile, così come in precedenza. Entrambi i filtri coprono l’intera base, arrivando fino al frontale. Per poter rimuovere quest’ultimo, su Meshify C era infatti necessario dover sfilare il filtro, anche solo parzialmente. Grazie al nuovo design del frontale, su Meshify 2 Compact non è invece necessario. Tuttavia, la novità più importante sulla base del case è rappresentata dai piedi: si passa da una forma cilindrica, una finitura cromata ed un altezza di 13 millimetri, a piedi più squadrati, di colore nero, alti due centimetri, che aumentano le possibilità di pescaggio d’aria dalla base.
Meshify 2 Compact appare infatti più alto e soprattutto più slanciato del predecessore. Sul retro non ci sono stravolgimenti, si nota una più accattivante trama per la traforatura delle zone di areazione.
Molto simile il design sugli interni, dove non vi sono particolari differenze da segnalare, se non il già citato aumento in profondità del case, che metterà a disposizione di componenti come le schede video, circa 37,5 centimetri contro i 34,5 del predecessore (senza ventole sul frontale). Questo era senz’altro uno dei limiti di Meshify C, che alcune volte, davvero per una manciata di millimetri, non permetteva di installare una scheda grafica di fascia alta insieme ad un All in One sul frontale. Per il raffreddamento degli interni si passa a tre ventole Fractal Design Dynamic X2 (2 da 140 sul frontale ed una da 120 mm sul retro) contro le sole due Dynamic da 120 mm di prima generazione di Meshify C.
Torna utile anche dentro al tunnel la maggiore profondità di Meshify 2 Compact (oltre 37,5 cm contro circa 36 di Meshify C), con più spazio per alimentatore, cestello regolabile da 3,5″ ed eventuali rad/ventole sul frontale. Sul lato secondario è stato migliorato anche il cable management con l’aggiunta di tre clip utili all’instradamento dei cavi e di tre strip in velcro in più rispetto al predecessore. Il margine dalla paratia in corrispondenza del tunnel è però inferiore: Meshify C offriva infatti ben 35 millimetri, mentre Meshify 2 Compact ne offre 28. Notiamo infine il passaggio da tre a soli due vani per drive da 2,5″, di cui è stato di controparte migliorato il posizionamento: anzichè occultare un eventuale backplate del CPU cooler dietro l’area CPU, si utilizza la parte bassa del tray, altrimenti inutilizzata.
Per quanto riguarda invece i drive da 3,5″, Fractal Design passa dalle classiche slitte metalliche della prima versione a dei più robusti vani removibili in acciaio, dotati anch’essi di disaccoppiatori in gomma. Questa soluzione, appare anzitutto più pregiata, ma dovrebbe anche garantire minori vibrazioni.
Paragonando l’assemblaggio dei componenti su entrambi i Meshify, si apprezza una concreta utilità delle migliorie apportate con la nuova generazione. Il nuovo frontale totalmente removibile, non velocizza infatti soltanto la manutenzione ma anche l’installazione del nostro All in One, che tra l’altro si trova adesso anche meglio distanziato dalla scheda grafica, prima davvero a ridosso. Migliori quindi gli spazi di manovra all’interno, grazie anche al tetto removibile, che in alcuni casi può migliorare l’assemblaggio in maniera davvero importante. Migliora quindi il comfort d’uso, mentre rimane abbastanza simile il risultato finale, il colpo d’occhio della build ottenuta.
Simile anche il risultato sull’altro versante.