Mentre in bundle con l’NH-D14 trovavamo due ventole di diverso formato (120 e 140 mm), sull’NH-D15 abbiamo due NF-A15 HS-PWM, contraddistinte da un particolare frame asimmetrico largo 150 ma alto 140 millimetri (e profondo 25). I fori di montaggio sono invece comuni alle ventole da 120 millimetri. Come anticipato, in questa versione Chromax Black, Noctua accantona le sue tradizionali colorazioni, in favore del nero.
A spingere le sette pale, un motore PWM con un range di rotazione molto ampio, da un minimo di 300 ad un massimo di 1500 giri al minuto, limitabili a 1200 rpm tramite l’apposito adattatore L.N.A. in bundle. Altisonanti le specifiche dichiarate su flusso d’aria e rumorosità: ben 140,2 metri cubi per ora e 24,6 decibel a 1500 giri per minuto (115,5 e 19,2 con L.N.A.).
Motore basato sulla tecnologia proprietaria SSO2 (Self Stabilising Oil Pressure) che agli ormai comuni cuscinetti idrodinamici ad olio, abbina un magnete con funzione di stabilizzatore sull’asse, con cui si riducono gli attriti e la rumorosità e si allunga la vita del motore. In questa seconda generazione della tecnologia SSO il magnete è ancor più vicino all’asse, per esercitarvi una maggiore forza magnetica ed aumentarne la stabilità, quindi la durata e la silenziosità. Gli involucri dei cuscinetti sono adesso in ottone, per prevenire fenomeni di corrosione ed allungare ulteriormente le aspettative di vita del motore.
Su ognuna delle pale delle NF-A15 troviamo dei canali acceleratori di flusso, con cui Noctua riduce quel fenomeno secondo il quale il flusso d’aria in aspirazione tende a separarsi dalla parte esterna delle pale, causando perdite di flusso e maggiori turbolenze, quindi rumorosità. Secondo quanto illustrato da Noctua, queste appendici aerodinamiche dovrebbero ridurre tale separazione, portando ad un flusso più lineare e ad una maggiore silenziosità.
Per quanto riguarda il frame invece, le Noctua NF-A15 si basano sull’AAO Frame Design (Advanced Acoustic Optimisation), ovvero un insieme di accorgimenti aerodinamici sviluppati e continuamente affinati da un costante lavoro di ricerca e sviluppo della casa austriaca:
Abbiamo anzitutto la tecnologia SID, secondo cui degli scalini sul frame consentono alla girante di aumentare il pescaggio di aria e ridurre le turbolenze nel flusso e di conseguenza la rumorosità prodotta.
Troviamo poi la ISM, che prevede invece delle scanalature all’interno del telaio preposte anch’esse a contenere drasticamente la separazione del flusso in aspirazione e le conseguenti turbolenze e perdite di pressione.
Abbiamo infine quattro pad anti-vibrazioni in gomma, su ognuno dei due lati, per disaccoppiare ventola e dissipatore.