Appartenendo anch’esso alla D Series di Noctua, l’NH-D15 Chromax.Black non può che condividere il D design visto anche nel predecessore D14. Medesima la base, ma con sostanziali rivisitazioni e novità progettuali. Uno dei punti deboli era rappresentato dagli ingombri, che rimangono invariati in altezza (160 millimetri), e addirittura crescono in larghezza (da 140 a 150 mm) ed in profondità (da 130 a 135 mm). Con ventole installate si passa da 160 x 140 x 158 mm a 165 x 150 x 161 mm. Diminuisce invece il peso, passando da 1070 a 980 grammi senza ventole, e da 1240 a 1320 grammi con le ventole in bundle. L’NH-D15 resta quindi un dissipatore pachidermico, ma Noctua ha sviluppato questo nuovo flagship proprio per migliorare la compatibilità, nonostante le dimensioni…
Per ben 64 millimetri di altezza dalla scheda madre, abbiamo infatti delle alette più corte, che garantiscono maggiore spazio a disposizione di moduli RAM ed eventuali dissipatori dei VRM della scheda madre. Con l’installazione della ventola, Noctua dichiara invece un margine dalla scheda madre di 32 millimetri, ma come vedremo, l’altezza della ventola può essere variata.
Sui fianchi del dissipatore delle piccole contro-alette verticali impediscono la fuoriuscita laterale dei flussi, che vengono così canalizzati e forzati ad attraversare entrambe le torri. L’NH-D14 non disponeva di tale accorgimento, poichè implementava una ventola frontale da 120 mm, più stretta rispetto alla massa radiante. Con l’NH-D15 Noctua ha voluto implementare due ventole di grande formato, ovviando agli svantaggi che ne sarebbero potuti derivare.
Totalmente rivista la forma dei corpi lamellari, non più rettangoli perfettamente lineari e seghettati come nel D14, ma con i lati lunghi leggermente concavi al centro, e più pronunciati agli angoli. Accorgimento adottato per far fruttare al meglio i flussi generati dalle nuove ventole più larghe. Per il resto è sostanzialmente invariato il design simmetrico a U, con sei heatpipe da 6 millimetri equidistanti a capillarizzazione sinterizzata. Per l’assemblaggio dei corpi lamellari alle heatpipe, Noctua non si è fermata alla semplice punzonatura, ma ne ha eseguito con grande fattura la saldatura, usando una pregiata lega di stagno e argento. 45 i corpi lamellari per ognuna delle due torri, di cui le sette in basso più corte per non intralciare RAM e/o dissipatori dei VRM.
Come già visto sul predecessore, anche sull’NH-D15 Chromax.Black manca un dissipatore di buffer per i bassi carichi. D’altronde il sistema di montaggio prevede sempre l’impiego della stessa staffa a ponte sopra il monoblocco di contatto. Di pregevole fattura la base di contatto, semilucida. Particolare attenzione è stata prestata nella saldatura delle heatpipe al monoblocco. Siamo ancora una volta ai massimi livelli per qualità nelle lavorazioni.
Ecco l’NH-D15 Chromax.Black con una o con entrambe le ventole installate. Per la loro installazione, troviamo le consuete clip metalliche da agganciare lateralmente, anch’esse di colore nero. Nel prossimo capitolo vedremo come le imponenti dimensioni di questo dissipatore impattino sul montaggio.