Come detto il CR1088 ha un design inverted ATX suddiviso in due camere. La scheda madre è quindi ruotata di 180° e accessibile dal lato opposto rispetto ai case tradizionali. Con circa 345 x 325 millimetri (e circa 130 in prodondità), la camera principale del Riotoro CR1088 non misura molto più di una comune scheda madre ATX (305 x 244 millimetri). Riotoro ha quindi ridotto all’osso questi volumi, dove installare soltanto scheda madre, GPU e cooler, e spostato nella camera secondaria alimentatore e drive, in modo da non influenzare – almeno teoricamente – airflow e temperature. Indispensabili per il collegamento tra i componenti delle due camere, i fori in alto, in basso e a sinistra sul tray. Manca invece un foro per poter accedere al backplate del CPU Cooler, che verrebbe comunque occultato dall’alimentatore. Da un punto di vista strutturale, il CR1088 appare molto solido. Le dimensioni contenute e la suddivisione in due camere verticali d’altronde, aiutano parecchio e non è stato necessario impiegare acciaio particolarmente spesso.
Apprezzabile la buona presenza di filtri anti-polvere magnetici, anche laddove non è scontata. Un esempio? La grata d’aerazione sul tetto, che non prevede l’installazione di ventole è comunque uno dei principali punti di ingresso della polvere.
Stessa dotazione sul frontale, predisposto però per ospitare fino a due ventole da 120 millimetri o radiatori da 120/240 millimetri. La ventola in bundle è stata pre-installata all’esterno della camera in acciaio, dentro il pannello frontale in plastica. Una misura che come vedremo potrebbe essere necessaria. Guardando il telaio in acciaio, notiamo che è lo stesso del predecessore Riotoro CR1080, che offre un vano per drive da 5,25″ con accesso esterno sulla camera secondaria. Il foro da 5,25″ è infatti presente anche qui.
Presente anche un vano per una ventola sul retro, nell’ormai poco usato formato da 80 millimetri. Tuttavia, una ventola in questa posizione è sempre preziosa, utile a smaltire il calore generato da CPU e VRM. Stando a quanto dichiarato da Riotoro sarebbero quindi soltanto questi tre i vani per ventole offerti dal CR1088. Non viene menzionata la base del case, dove però la foratura è compatibile con due ventole da 120 millimetri. Gli appena 25 millimetri di margine in altezza tra base e scheda madre e la posizione a ridosso dei fori di passaggio dei cavi, ci fanno capire che l’installazione di una o due ventole qui complicherebbe non poco il cable management e potrebbe addirittura intralciare l’installazione.
La camera secondaria ospita come detto l’alimentatore, sulla parte bassa, in corrispondenza della zona CPU / VRM, creando sicuramente una delle aree più calde. Sotto e davanti, fori per il passaggio dei cavi. Uno dei due posizionati davanti l’alimentatore può in alternativa ospitare un drive da 2,5″, da fissare al tray avvitando quattro comuni viti dall’altro versante del tray. Prestate attenzione ad installarlo prima della scheda madre, perchè una volta installata quest’ultima, due dei quattro fori verranno occultati.
Sopra l’alimentatore un interessante profilo in acciaio totalmente removibile sul quale sono agganciate quattro slitte in plastica totalmente tool less. Due per drive da 2,5″ e altrettanti di tipo combo (2,5/3,5″). Rimosso il profilo abbiamo accesso al controller per quattro ventole RGB, da alimentare tramite un connettore Sata.
Nonostante la totale assenza di viti, le slitte sono ben salde al telaio, con apprezzabili benefici sulla velocità e comodità con cui si possono rimuovere/installare dal/sul telaio. Per il serraggio dei drive sulle slitte, alle tradizionali viti o ai tanti sistemi tool less presenti sul mercato, sono però stati preferiti dei piolini in plastica sicuramente esili. Maneggiate i drive con cura quando dovete inserirli/rimuoverli nella/dalla slitta.