Sul TG5 Pro RGB troviamo il classico packaging in bianco e nero già visto sugli altri case di Sharkoon. Soddisfacente la protezione offerta dal cartone di buon spessore e dai due ampi gusci in materiale espanso. Troviamo anche il pregevole e resistente telo in TNT su cui campeggia fiero il logo Sharkoon, che potrà essere riutilizzato per salvaguardare il proprio PC dalla polvere.
In bundle la viteria completa; un comodo dado con cui avvitare i distanziali sul tray; uno speaker per la scheda madre; un manuale di installazione, conciso ed intuitivo. Nessuna fascetta serra-cavo in pvc, per il cable management Sharkoon fornisce due strip in velcro, riutilizzabili. In dotazione anche una cover slot riutilizzabile, nonostante le sette implementate sugli altrettanti slot siano tutte riutilizzabili. Qualcuno trovava le ventole del TG5 RGB non impeccabili in quanto a materiali e a silenziosità. Sharkoon ha risposto con questa nuova versione Pro, con cui ha introdotto ventole in plastica trasparente di qualità leggermente migliore, più silenziose e migliorate nell’illuminazione: 20 nuovi giochi di luce, illuminazione ARGB controllabile manualmente (dal tasto reset del case) o dalla scheda madre, con pieno supporto ai sistemi Asus Aura Sync, MSI Mystic Light, Gigabyte RGB Fusion e ASRock Polychrome Sync. Tre le ventole ARGB da 120 mm pre-installate sul frontale, ed una identica sul retro. Oltre al cavo per l’illuminazione, uno per l’alimentazione dotato del classico connettore tre pin, a cui è stato aggiunto anche un molex maschio-femmina, magari ingombrante, ma che può rivelarsi molto utile, permettendo il collegamento in cascata delle ventole. Non troviamo più in dotazione la strip a led inclusa nel TG5 RGB. In effetti le quattro ventole pre-installate garantiscono già da sole una buona illuminazione degli interni.