TG7M RGB è un middle tower dagli ingombri abbastanza contenuti e proporzioni tradizionali (48,8 cm in altezza, 22 cm in larghezza e 48,5 cm in profondità). Come preannunciato, il look è evidentemente molto diverso rispetto a tutti gli altri modelli della serie TG.
Per poter migliorare l’airflow rispetto ai modelli storici della serie, Sharkoon ha infatti implementato un frontale di tipo mesh e lo ha incorniciato con due profili metallici ai lati. Con questo accorgimento TG7M RGB appare in effetti ben più sofisticato ed elegante rispetto ad esempio all’altro recente modello della serie, il TG6M RGB.
Il frontale può inoltre essere rimosso dall’esterno facendo semplicemente leva dal basso. La sua rimozione è in effetti indispensabile per poter ad esempio accedere al filtro anti-polvere magnetico retrostante e alle tre ventole da 120/140 mm installabili sul frontale.
In rete metallica e di tipo magnetico anche il filtro anti-polvere ben integrato sul tetto. Le connessioni del front panel sono state dislocate in una posizione non esattamente convenzionale, ovvero lungo il lato destro del tetto. Buona l’offerta di connessioni: due usb 3.0 tipo A ed una usb 3.2 tipo C, due porte audio per microfono e cuffie, i tasti power e reset ed entrambi i led di stato. Capita sempre più frequentemente di vedere il solo tasto power, o una sola connessione audio e non trovare l’hd led. Sharkoon non ha invece voluto lesinare su quei piccoli dettagli, che possono sempre far comodo al consumatore.
Molto ben integrata sul lato principale di TG7M RGB, una finestra in vetro temperato trasparente, di colore nero lungo tutto il suo perimetro. Molto valido il sistema di perni lungo i bordi della paratia in vetro, ne garantisce un bloccaggio sicuro ed al tempo stesso comodità durante la fruizione. Sul lato secondario troviamo invece una comune paratia in acciaio. Entrambe le paratie prevedono viti di fissaggio sul retro, così da non intaccare la vista laterale.
La base è stata traforata soltanto per una parte del retro, laddove potrà favorire l’immissione di aria in favore dell’alimentatore. A filtrare tale immissione di aria, un filtro anti-polvere removibile purtroppo dal retro del case e non dal frontale. Si tratta di un filtro a scorrimento, realizzato in abs e nylon, quindi lavabile anche in acqua. In abs anche i quattro piedi del case, garantiscono un buon grip e lo sollevano dalla superficie d’appoggio in misura più che sufficiente a favorire il pescaggio di aria.
Sul retro troviamo un vano per ventole da 120 millimetri, sette slot di espansione orizzontali, affiancati da altri due per l’installazione di una scheda video in verticale, che vanno purtroppo a complicare l’accesso alla vite del secondo slot orizzontale. Tutti e nove gli slot prevedono infatti l’accesso a comuni viti di fissaggio, dall’esterno. Inoltre, per poter rimuovere una scheda (o una cover) su qualsiasi dei sette slot orizzontali è prima necessario svincolarli da una cover metallica sugli stessi, svitando per l’esattezza la vite del quarto slot e le tre viti poste di fianco, sulla facciata del retro. Un sistema sicuramente non particolarmente rapido ma a cui ci si abituerà abbastanza velocemente.