Così come gli altri esemplari della serie, TG7M RGB è basato su uno chassis in acciaio di discreta solidità, dal design tradizionale, ovvero caratterizzato da una camera principale ed un tunnel inferiore per alimentatore e vani di storage. In questo modello Sharkoon ha realizzato un foro molto ampio per l’accesso al backplate del CPU cooler. CPU cooler che potrà essere alto fino a ben 172 millimetri (praticamente qualsiasi dissipatore in commercio). Per le schede video ci potremo spingere fino a 38 centimetri di lunghezza. Anche il tunnel è stato forato per lasciare a vista un fianco dell’alimentatore.
Rispetto ai best seller della serie, su TG7M RGB troviamo una diversa soluzione per il cable management basata su due fori sopra il tray, tre sotto, e quattro a fianco della scheda madre, disposti su due file verticali. La prima fila verrà occultata nel caso in cui si installi una scheda madre in formato E-ATX, rendendo indispensabili i due fori più lontani. I fori non sono purtroppo dotati di guaine in gomma.
Sul tunnel, oltre ai tre preziosi fori di passaggio per i cavi già citati, troviamo due posizioni su cui poter installare due drive da 2,5″, impiegando degli appositi supporti pre-installati su altre due posizioni dietro il tray. Sulla parte anteriore del tunnel è stato ricavato uno scasso appositamente dimensionato per ospitare sul frontale le ventole ed eventualmente un radiatore da 360 millimetri, per uno spessore massimo complessivo di sei centimetri.
Come di consueto, dal lato secondario abbiamo accesso ai drive per lo storage e all’alimentatore e potremo dedicarci al cable management, con un margine dalla paratia che ci consentirà di stipare una buona quantità di cavi. Inoltre, dietro il tray, Sharkoon ha installato un hub rgb da otto porte (pinout 5V-D-G e 5V-D-coded-G) collegabile alla scheda madre o utilizzabile in modalità standalone, fruendo di venti diversi giochi di luce.
Dentro il tunnel, il vano in cui alloggiare l’alimentatore sopra due strisce in neoprene di buon spessore, e quello che sembrerebbe a prima vista un cestello in acciaio con slitta di installazione per un solo drive da 2,5/3,5″. In realtà, direttamente sul tetto del cestello potremo fissare un secondo drive da 2,5/3,5″, previa però la totale rimozione del cestello stesso (svitando quattro viti dalla base del case). Un classico cestello con due slitte sarebbe stata una soluzione più veloce.
Dietro il tray, altre otto viti con supporti anti-vibrazione in gomma come quelle viste sopra il tunnel, sulle quali sono stati preinstallati due supporti removibili per drive da 2,5″. Per l’installazione dei drive sui supporti removibili, dovremo avvitare quattro normali viti ai lati di ogni drive.
In alternativa potremo agganciare tali supporti alle viti sul tunnel. Abbiamo quindi un totale di quattro posizioni, ma solo due supporti in dotazione.
Notevole il cablaggio relativo al front panel integrato su TG7M RGB. Tutti i cavi sono di discreta lunghezza e fattura, rifiniti da guaina in gomma di colore nero impattare al minimo sulla resa estetica finale della build.